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domenica 19 febbraio 2012

Una esclusione opinabile di intossicazione da ossido di carbonio

Questo sito fornisce questa immagine:
Curva di saturazione dell'emoglobina.

In ascisse la pO2, in ordinate la percentuale di saturazione dell'emoglobina (Hb).

Se la pO2 diminuisce, ovviamente, diminuisce anche la percentuale di saturazione dell'emoglobina (SaO2), sia pure in modo non lineare in relazione alla strana curva di saturazione (che ha il suo scopo preciso come da progetto del buon Dio).
La quantità totale di ossigeno nell'unità di volume di sangue può essere diminuita, oltre che per ridotta percentuale di saturazione dell'emoglobina, anche per ridotta concentrazione dell'emoglobina stessa...

diminuita pO2 --> diminuita SaO2 + normale concentrazione di Hb --> 
diminuita quantità di O2 nel sangue.
Ma è anche vero che:
normale pO2 --> normale SaO2 + ridotta concentrazione di Hb --> 
diminuita quantità di O2 nel sangue.
Ciò avviene nell'anemia, ovviamente, ma avviene anche in altre situazioni di ridotta concentrazione di Hb nel sangue. Una di queste condizioni è l'intossicazione da ossido di carbonio (CO), in cui una parte dell'emoglobina è resa inefficiente a legare l'ossigeno in quanto legata dal CO.
Quindi l'affermazione del collega, che non si tratta di un'intossicazione da ossido di carbonio perchè la pO2 e la SaO2 sono normali è un'assoluta caproneria.
Nell'emogasanalisi c'è una voce precisa relativa alla carbossiemoglobina.
E' quella che bisogna vedere per avere un'idea precisa della situazione.
Nel caso in questione la percentuale era del 28%, il che significa che quasi un terzo dell'emoglobina era bloccata dall'ossido di carbonio!!!
Dopo diverse ore, nell'emogasanalisi di controllo, era al 5% circa, cosa che mi rassicura: con il respiro di aria ambiente (lo scienziato non ha messo neanche l'ossigeno!) il CO si è pian piano staccato dall'Hb restituendola alla sua normale funzione: a questo punto, la SaO2 attestata sempre su valori normali è reale!!!

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